Il comando delle valvole di aspirazione e scarico, come pure delle pompe di iniezione, è ottenuto mediante l’albero a camme, rulli, punterie e bilancieri. Tale albero è formato da tanti tronchetti, quanti sono i cilindri ed ogni tronchetto reca le camme di aspirazione, scarico ed iniezione. Le camme possono essere a fianchi rettilinei, con cerchio di testa concentrico per le valvole di aspirazione e scarico ed eccentrico per la pompa di iniezione. E’ ovvio che nei motori con disposizione dei cilindri a V si hanno 2 alberi a camme uguali.
Con
il termine “distribuzione” si intende l’insieme di meccanismi che provocano
aperture e chiusure dei condotti di alimentazione e di scarico consentendo, con
la loro giusta ritmicità, lo svolgimento delle fasi descritte nel ciclo
teorico.
In un
motore a quattro tempi, la distribuzione è assicurata da un sistema di valvole
che si aprono sotto l'azione di eccentrici (o camme) calettati su un albero
rotante, parallelo a quello principale e da esso azionato (albero a camme), e
si richiudono perché respinte sul proprio seggio da molle opportunamente
tarate. Nei motori veloci ,l'inerzia delle molle produce spesso ritardi alla
chiusura delle valvole provocando irregolarità di funzionamento; si preferisce
perciò adottare sistemi di distribuzione più complessi (distribuzione
desmodromica ) nei quali sia l'apertura che la chiusura delle valvole sono
comandate da camme.
Nei
motori comuni, sono sufficienti una valvola per l'aspirazione della miscela ed
una per lo scarico dei gas combusti, in ogni cilindro; nei motori spinti,
destinati alle competizioni o a articolari prove, si ricorre ad un numero di
valvole maggiore per assicurare un perfetto riempimento dei cilindri, in
seguito all'espulsione quasi completa dei prodotti della combustione.
Il
profilo della camma, il suo sviluppo angolare ed il suo orientamento
sull'albero, devono essere tali da assicurare l'apertura e la chiusura della
valvola negli istanti voluti; poiché dal punto di vista puramente teorico, la
fase di aspirazione (ed anche quella di scarico) deve avere durata pari alla
corsa dello stantuffo, lo sviluppo angolare del nasello dovrebbe essere tale da
consentire lo svolgimento di detta fase nel tempo corrispondente a mezzo giro
dell'albero motore. Ricordando
che il ciclo termico dei motore a quattro tempi si compie in due giri
dell'albero motore (720°), ed ogni valvola si apre una sola volta durante il
ciclo, è facile concludere che l'albero a camme deve compiere un numero di giri
al minuto pari alla metà di quello compiuto dall'albero principale; ne segue
che il nasello della camma dovrebbe avere, nel caso teorico, uno sviluppo
angolare di 90°. In realtà la durata delle fasi di apertura delle valvole è
maggiore di quanto previsto dal ciclo teorico, in considerazione degli effetti
prodotti dall'inerzia al moto opposta dal fluido nell'istante dell'apertura e
della chiusura.
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